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italia Luca Maria Marin

Pittore - Italia - www.marcaturedeltempo.com

Opere

Luca Maria MARIN - L'inganno della verità - tecnica mista su tavola - cm. 110 x 70 x 5

L'inganno della verità
tecnica mista su tavola
cm. 110 x 70 x 5

Luca Maria MARIN - Volumi onirici - tecnica mista su tavola - cm. 45 x 70 x 3

Volumi onirici
tecnica mista su tavola
cm. 45 x 70 x 3

Luca Maria MARIN - Volumi onirici - tecnica mista su tavola - cm. 65 x 70 x 3

Volumi onirici
tecnica mista su tavola
cm. 65 x 70 x 3

Commento

Nel seguire le tematiche della mostra, presento tre mie opere che intrecciano la filosofia dell’Ulisse mentre varca le “Colonne d’Ercole”, la grande esigenza di sapere di conoscere che è insita in me.
Questa necessità di conoscere che mi appartiene da sempre, mi allinea al grande messaggio dell’evento artistico “Ulisse ‘69”.
Cerco nelle rappresentazioni, di darmi delle risposte su tematiche fondamentali alla vita, quali la percezione dello spazio della materia attorno a noi.
Come noi percepiamo il “fuori” del nostro corpo è il fondamento per stabilire chi siamo e quello che crediamo vero o falso.
Sulla base del sentire l’esterno noi impostiamo la nostra conoscenza dell’esistenza e quindi della nostra vita.
Ricerca e conoscenza, un po’ come Ulisse nel suo girovagare ha cercato e rincorso.
L’Uomo ispirato dal suo intelletto, può riuscire in mete inimmaginabili e straordinarie, rendendo entusiasmante e magico ogni momento della sua esistenza.

Biografia

MARIN Luca Maria portraitLuca Maria Marin, nato nel 1964, ha compiuto gli studi artistici a Venezia, che è stata e rimane tuttora luogo di ispirazione se non, a volte, materia stessa di molte sue composizioni.

Ancora giovane intraprende l'attività di decoratore e dipintore e ben presto la padronanza delle tecniche, la confidenza con vari materiali e l'innato buon gusto, gli consentono di collaborare con architetti di prestigio, ad operare delicati restauri: palazzi, alberghi, ville d'epoca, dapprima a Venezia, poi spesso anche a Milano, Roma, Torino, Brescia, Modena e Genova, altra città molto amata, sono affidati alle sue...preziose cure. Si presenta l'opportunità di soggiorni all'estero, a Basilea, Zurigo, Ginevra, Vienna, Parigi, le grandi mitteleuropee che sono preziose "maestre" di vita, per chi come Marin, anima vagabonda e curiosa, ne sappia cogliere il genius.
Lavorerà alcuni mesi anche in Asia, Hong Kong, Cairo, come a Canton, e a Bangkok in Tailandia. Una parentesi come stilista: avendo nel frattempo frequentato alcuni corsi specialistici di Art Designer e disegnatore, uno in particolare a Milano, e conseguito ottimi apprezzamenti, per cinque anni lo vediamo operare nel campo non sempre... "fluttuante nel futile" che è quello dell'abbigliamento; si trasferisce a Roma, a Parigi, a Montecarlo, in Costa del Sol, e di nuovo in Cina, a contatto con importanti "creatori" dell'immagine esteriore...
Procede nel frattempo anche nel dipingere e sperimentare, la frequentazione dei più importanti musei e gallerie d'Arte rappresenterà una generosa fonte di formazione che contribuisce tuttora a cementare la sua vera identità artistica.
Nel 1997 si stabilisce vicino a Padova, dove inizia, ed è iniziazione, ad incanalare l'impellente, straripante bisogno di fattività, come peculiare del carattere, ma anche di un maturato interrogarsi, in quei lavori che poi, solo nel 2009, si deciderà ad esporre. Non sono propriamente "quadri" quanto piuttosto strutture animate di colore, dense di inviti al dialogo, alla riflessione, sulla necessità di un recupero della cura, per il pianeta ma anche per le forme infinitesimali che lo compongono, lo mettono insieme per noi.
La sua Arte "che filtra e prende da tutto questo per cercare di completare il mio percorso di ricerca, prima del mio essere, poi dell'universo...", come ricerca di autenticità dell'essere "persone" in un sociale da non trascurare. Guarderei all'operosità del Marin, come a una sorta di guida che, sia nel formulare asserzioni, oppure nel porre domande, ci fa assaporare un vigore di un sapere vivo, nella volontà, che è valore, quando affiancata alla doverosità, quella di Seneca.
Dedicata alla terra d'Egitto, dove ha trascorso un breve periodo, nel 1988, la "sua"..."Stele di Rosetta", una lastra verticale in tre fasce che traduce la simbologia del documento nei termini di ORIGINE, PERCORSO, FINE, ripercorrendo la storia dell'umanità, o meglio "una storia", dove Homo Sapiens è una delle tappe: dopo una fine, l'inizio di nuove epoche. Luca Maria Marin è poeta in quanto testimone e tramite di una sensibilità senza tempo, lucidamente partecipe e fautore del ritorno al senso di meraviglia che muove alla conoscenza.
Vive e lavora a Santa Maria di Sala, graziosa località lungo il graticolato Romano...

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